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Il richiamo dei giganti

 

La Elephant Parade Swiss Edition 2024 fa tappa in tutta la Svizzera. E Cornèlius è uno dei suoi protagonisti.

Sono maestosi, intelligenti, empatici e leali. Gli elefanti sono animali straordinari e svolgono un ruolo centrale nel nostro ecosistema. Senza di loro, rischieremmo di perdere una moltitudine di altre specie animali. L'impresa sociale «Elephant Parade» si impegna da anni per la protezione degli elefanti asiatici che sono a rischio di estinzione. E lo fa non solo riscuotendo grande successo, ma anche attraverso un concetto eccezionale e unico.

Cornèr Banca sostiene questo meraviglioso progetto con una scultura di elefante appositamente creata con l'inconfondibile nome «Cornèlius» ed è orgogliosa di poter contribuire con questo impegno alla protezione a lungo termine degli elefanti e alla conservazione dei loro fragili habitat. Allo stesso tempo, questa iniziativa simboleggia per Cornèr Banca l'importanza del rispetto per tutti gli esseri viventi, così come ha a cuore la trasmissione dei propri valori da una generazione all'altra.

Una questione di cuore

Nel 2006, durante una vacanza in Thailandia, l'olandese Marc Spits visitò per caso un ospedale per elefanti a Chiang Mai. Lì conobbe il piccolo elefante Mosha, allora di sette mesi (il nome significa «Stella» in lingua locale), che era in pessime condizioni di salute. Mosha aveva perso una gamba dopo aver calpestato una mina in Birmania. Questo colpì profondamente Marc Spits, che decise di aiutare l'elefante sofferente a ottenere una protesi per la sua zampa. Insieme al figlio Mike, esperto di marketing, sviluppò un progetto che, attraverso l'arte, aveva l'obiettivo primario di raccogliere donazioni per salvare Mosha e, contemporaneamente, sensibilizzare il mondo sulla minaccia che incombe sugli elefanti asiatici (Elephas maximus).

Detto, fatto. I due visionari Spits fondarono nello stesso anno l'impresa sociale «Elephant Parade», il cui nome era già un programma: organizzare regolari mostre itineranti all'aperto in cui statue di elefanti di circa 1 metro e mezzo avrebbero adornato gli spazi pubblici delle città, attirando l'attenzione sulla necessità di proteggere gli elefanti. Marc e Mike Spits chiesero a uomini d'affari, vari artisti e altre personalità famose se fossero interessati a decorare un elefante. Incantati dal carattere caritatevole e artistico dell'iniziativa, le adesioni non tardarono ad arrivare.

La prima Elephant Parade ebbe luogo nel 2007 a Rotterdam, città natale del fondatore Marc Spits, e fu subito un grande successo. Secondo il sindaco di Rotterdam, le 50 sculture di elefanti dai colori vivaci furono l'evento più fotografato di sempre. Seguirono numerose altre mostre in città come Copenaghen, Milano, Singapore, Hong Kong, Londra, Rio de Janeiro o Las Vegas. Altresì regale come gli elefanti nella natura è la lista degli artisti che hanno disegnato una propria scultura. Tra questi, negli anni scorsi, vi sono stati Bryan Adams, Céline Dion, Ronald Ventura, Elizabeth Hurley, Khloe Kardashian, il Re Frederik X di Danimarca, Katy Perry, Richard Branson e molti altri.

Pachidermi in pericolo

Sin dal principio, per padre e figlio Spits, non si è mai trattato unicamente di salvare il ferito Mosha. Volevano creare un movimento globale per proteggere i meravigliosi pachidermi e prevenire la loro estinzione. Gli elefanti asiatici vivono sul continente asiatico da diverse migliaia di anni e sono quindi una parte importante della vita delle persone in Thailandia. Per i buddisti thailandesi, i pachidermi sono un simbolo di forza, fortuna e intelligenza. Tuttavia, con il progresso e lo sviluppo delle aree rurali, il conflitto tra uomini ed elefanti è aumentato.

La distruzione dell'habitat, il bracconaggio e la cattura hanno minacciato gli elefanti asiatici. Così, nel corso dell'ultimo secolo, il loro habitat naturale si è ridotto del 95% e la popolazione è diminuita del 90%. Con ormai poco meno di 35'000 esemplari rimasti, l'esistenza dei gentili giganti è in pericolo. Gli elefanti, spesso chiamati «giardinieri della Terra», svolgono un ruolo centrale nel nostro ecosistema e supportano numerose specie di piante e animali. Senza di loro, rischiamo di perdere anche molte altre specie.

All'inizio del 2020, la specie degli elefanti asiatici è stata inserita nella Lista Rossa dell'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN). Parte del ricavato delle mostre Elephant Parade sostiene numerosi progetti per la protezione degli elefanti e dei loro habitat.

Elephant Parade Swiss Edition 2024

Dopo il 2020, l'annuale «Elephant Parade» torna in Svizzera. Il variopinto branco di elefanti ha fatto la sua prima sosta all'aeroporto di Zurigo dal 17 febbraio al 1° aprile 2024. Le prossime tappe saranno Lugano (dal 6 al 30 agosto 2024), Ascona (dal 3 settembre al 1° ottobre 2024) e San Gallo (dal 3 ottobre al 27 ottobre 2024). In esposizione ci saranno gli elefanti di Phil Collins, Paul Roberts, Paul Smith, Nicola Smith, dell'artista Neo-Pop Romero Britto e di promettenti talenti provenienti da tutta la Svizzera come Drüegg, Momo e molti altri. Tale varietà si tradurrà in una mostra colorata con elefanti divertenti, riflessivi, vanitosi, timidi e splendidi, i cui messaggi toccano il cuore.

Cornèlius sta attraversando la Svizzera assieme ai suoi compagni. Alla fine del tour itinerante della Elephant Parade Swiss Edition 2024, troverà la sua casa permanente a Lugano e potrà essere ammirato nella sede centrale di Cornèr Banca.

Vinci un esclusivo salvadanaio Cornèlius dipinto a mano

In occasione della Elephant Parade Swiss Edition 2024 Cornèr Banca mette in palio 100 x 1 salvadanai con l'esclusivo Design Cornèlius. Ogni elefante è dipinto a mano, certificato e numerato. Non perdere l'opportunità di partecipare. Ne vale la pena. Buona fortuna!